Aumento degli eventi naturali nelle Alpi
La frana di Blatten sarà ricordata a lungo, anche perché non è stata un incidente isolato e difficilmente rimarrà tale. Eventi simili si sono verificati a Brienz GR (grande frana nel 2023; attività rocciosa con evacuazione nell’ottobre 2024) o a Kandersteg BE, dove l’imminente demolizione dello “Spitzen Stein” desta preoccupazione
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Le reazioni del mercato immobiliare finora
Come si stanno sviluppando i mercati immobiliari nelle aree a rischio? Il mercato degli appartamenti per le vacanze nelle Alpi svizzere è complessivamente colpito?
Secondo un rapporto di Wüest Partner, tra il 2022 e il 2024 sono state vendute solo undici proprietà in classe di rischio 5, la classe di rischio più alta per le colate detritiche. Sebbene i dati siano limitati, i prezzi di queste proprietà sono stati in media del 30% inferiori a quelli di proprietà comparabili al di fuori delle zone di pericolo. Nelle classi di rischio 3 e 4 (rischio medio-alto di colate detritiche), il calo dei prezzi è stato molto più contenuto, appena lo 0,6%.
Complessivamente, i dati mostrano che per tutti i rischi naturali registrati (inondazioni, deflusso superficiale, frane, valanghe, colate detritiche), il calo dei prezzi nelle zone 3 e 4 (rischio medio-basso) è stato solo dello 0,6%-1,4%.
Un paradosso notevole si osserva nell’area del pericolo di valanghe: nelle zone di pericolo 3 e 4, i prezzi sono aumentati fino all’8,1% nel periodo in esame. Solo nella zona 5 i prezzi sono diminuiti del 4,9%. Molte delle proprietà colpite si trovano in posizioni attraenti con viste spettacolari. Per molti potenziali acquirenti, l’esperienza residenziale o di vacanza sembra superare il rischio percepito. Questo sviluppo sottolinea anche la grande stabilità del mercato delle seconde case in Svizzera
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Conclusioni
Al momento non dobbiamo aspettarci un crollo generale del mercato delle seconde case nelle Alpi. Tuttavia, la frana di Blatten ha attirato l’attenzione dei media e ha aumentato notevolmente la consapevolezza dei rischi naturali, sia tra il pubblico in generale che tra le autorità e le istituzioni finanziarie. È quindi prevedibile che le condizioni quadro per l’acquisto di immobili (comprese zone di pericolo più precise e criteri di prestito più severi) diventino più severe in futuro.
Una cosa è certa: i pericoli naturali – in particolare le colate detritiche – rimangono un problema importante per le regioni montane e rappresentano una sfida per gli attori coinvolti a molti livelli